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Vivere alle Canarie: tutto quello che c’è da sapere per trasferirsi

Come andare a vivere alle Canarie: i pro e i contro, il costo della vita, i documenti necessari, come e dove cercare lavoro e le risorse utili per trasferirsi ed essere felici.

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Come fare per andare a vivere alle Canarie

Scopri tutti i segreti, le strategie, i pro e i contro di una scelta che può cambiare la tua vita. Vivere alle Canarie; un sogno che fino a pochi anni fa sembrava irrealizzabile e che oggi invece è una realtà sempre più diffusa. Ma come si vive alle Canarie? Scoprilo leggendo la nostra guida dettagliata sulle Isole Canarie!

Vivere alle Canarie; i pro e i contro

Sono sempre più numerose le persone che decidono di trasferirsi a vivere alle Canarie, per lavoro oppure in pensione. Fino a non molto tempo fa, la sola idea era appannaggio dell’alta borghesia e dei ceti benestanti, ma oggi, non è più così. L’incremento del turismo e le avanguardia nel settore dei trasporti hanno reso il sogno di traslocare alle Canarie una prospettiva alla portata di molte tasche. Anche, e soprattutto, in italia, da cui “fuggono” le persone più diverse; pensionati, giovani in cerca di opportunità e prospettive per il futuro, ma anche professionisti e perfino famiglie con bambini.

Perché scegliere di andare a vivere e lavorare alle Canarie? I motivi possono essere molti, e in questa guida analizzeremo i vantaggi e gli svantaggi per chi ha deciso di compiere il gran passo o sta prendendo in considerazione l’ipotesi di lasciare l’Italia. Come si vive alle Canarie? Quale è il costo della vita? E’ più facile trovare lavoro? E quali sono le mete e i luoghi più indicati per chi cerca una casa in vendita o in affitto a Tenerife, Gran Canaria o La Palma? Scoprilo con la nostra inchiesta esclusiva su uno degli argomenti più discussi e coinvolgenti di sempre; cambiare vita e trasferirsi nei meravigliosi paradisi balneari delle Canarie.

Vantaggio; il costo della vita

Fra i vantaggi di questa scelta, c’è sicuramente l’aspetto economico. Il costo della vita alle Canarie è infatti molto più basso rispetto agli standard italiani, o di molti altri Paesi europei. In altre parole, se in Italia sono sempre più numerose le famiglie che faticano ad arrivano a fine mese e devono fare sacrifici per risparmiare qualche soldo, alle Canarie è possibile vivere in modo più che dignitoso con il corrispettivo di una normale pensione o di uno stipendio nemmeno troppo alto, come vedremo nel paragrafo successivo. In genere, sotto i 1000 euro al mese ci si può permettere un appartamentino non troppo sfarzoso ma piacevole in uno dei quartieri turistici, magari perfino vicino alla spiaggia.

Vantaggio; l’ambiente e il clima

Anche la conformazione geografica e il clima rivestono un ruolo cardine fra le ragioni che potrebbero spingerti a lasciare l’Italia per trasferirti a Tenerife oppure a Gran Canaria. D’estate come d’inverno, alle Canarie si gode sempre di temperature estive. Il clima è perlopiù molto mite, ma d’inverno si rinfresca piacevolmente.

La vicinanza con il mare e la presenza di alcune delle spiagge più belle ed evocative di tutto il mondo ti consente, poi, di risparmiare anche dal punto di vista delle vacanze. Perché dovresti decidere di trascorrere le ferie altrove (spendendo proporzionalmente di più) quando puoi goderti la bellezza incontaminata e mozzafiato dell’arcipelago delle Canarie? Nuotare nelle acque limpide e cristalline al largo di Tenerife o prendere il sole in una delle molte, attrezzatissime spiagge di Gran Canaria?

Inoltre, ed è un aspetto da non trascurare, le Canarie sono comunque piuttosto vicine all’Italia; in aereo occorrono circa quattro ore di volo. Il che ti consentirà di tornare a respirare le atmosfere del Bel Paese facilmente qualora ti venisse nostalgia di casa.

Vantaggio; scuola e lavoro

I giovani talenti e i cervelli in fuga, così come le famiglie con bambini spesso si preoccupano di due aspetti fondamentali; la sicurezza e le scuole. Anche in questo caso, andare a vivere alle Canarie è una soluzione indicata perché a dispetto della sua nomea di mera destinazione balneare e turistica, l’offerta formativa per gli studenti non è vastissima ma qualitativamente molto buona, e rivaleggia egregiamente con le opportunità di studio in Italia (che oltretutto sono anche più care).

Se sei un ricercatore o uno studente e vuoi trasferirti alle Canarie, avrai diverse occasioni di crescita accademica e professionale fra cui scegliere. Anche le scuole per l’infanzia sono generalmente di buon livello, se non ottimo. Per quanto riguarda la sicurezza, poi, le Canarie si riconfermano eccellenti sotto molti aspetti; nonostante nel periodo estivo siano una meta gettonatissima per le vacanze e i turisti provenienti da tutto il mondo, infatti, il tasso di criminalità nell’arcipelago è piuttosto basso.

Come si vive alle Canarie? Perlopiù in modo molto tranquillo e spensierato e, soprattutto, godendo di alcuni importanti benefici di cui forse in Italia non potresti disporre; ciò grazie alle politiche sociali che le Canarie mettono a disposizione degli abitanti. Per usufruirne, però, dovrai essere riconosciuto ufficialmente come cittadino canario, il che comporta alcune spese aggiuntive.

Svantaggio; seguridad sociale e i suoi costi

La necessità di pagare la seguridad sociale è invece uno dei possibili svantaggi di un trasferimento alle Canarie; sebbene il costo non sia elevatissimo, influisce comunque sul tenore della vita. E il prezzo potrebbe alzarsi proporzionalmente se deciderai di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria privata, nonostante esistano diverse possibilità di rateizzazione e di soluzioni finanziarie personalizzate. Soprattutto per gli anziani, tuttavia, è un aspetto che non andrebbe trascurato nell’impazienza di andare a vivere alle Canarie.

Svantaggio; lavoro e disoccupazione

Inoltre, se è indubbiamente vero che il costo della vita è inferiore e che si può vivere bene anche con il corrispettivo di poche centinaia di euro, trovare lavoro alle Canarie non è facilissimo. Un tempo le posizioni lavorative erano molto più numerose, oggi invece sono disponibili perlopiù solo occupazioni stagionali a tempo determinato, non troppo diversamente da come avviene nelle nostre località balneari più famose. In alta stagione, soprattutto nelle isole maggiori, sarà sempre possibile trovare dei lavori occasionali negli stabilimenti per turisti, nelle spiagge o in qualche hotel o struttura ricettiva; tuttavia, queste mansioni sono generalmente molto sottopagate e non ti permetteranno di godere di uno stipendio elevato. Come scoprirai nei prossimi paragrafi, a meno che tu non disponga già di un lavoro fisso, di una sostanziosa buonuscita o di una pensione, potresti incontrare qualche difficoltà andando a vivere e lavorare alle Canarie.

Se poi non conosci nemmeno una parola di spagnolo, difficilmente riuscirai a ritagliarti un tuo spazio nella vita quotidiana di isole come Tenerife o La Palma. E’ vero che d’estate la conoscenza di un’altra lingua si rivela fondamentale (specie se hai a che fare con l’ambiente del turismo), ma per il resto dell’anno alle Canarie si parla quasi esclusivamente in spagnolo, a scuola come sul lavoro. Quindi considera questo aspetto e, se vorrai ancora andare a vivere alle Canarie, assicurati di avere una padronanza linguistica parlata e scritta quantomeno decente.

Svantaggio; il turismo di massa

Per finire, se ami la tranquillità e il relax e pensi di andare a vivere alle Canarie per sfuggire allo stile di vita frenetico e caotico tipico dell’Italia, ricorda che le Canarie sono, sì, un paradiso incontaminato dove gustare cibo a base di pesce, ammirare splendidi paesaggi e godere di una quiete pressoché assoluta… ma durante il periodo estivo quelle stesse isole vengono letteralmente prese d’assalto da orde di turisti schiamazzanti. Quindi preparati a vedere i luoghi che conosci e che ami travolti inevitabilmente da stuoli di ombrelloni, sedie a sdraio, bambini che strillano e musica a tutto volume, con cui dovrai fare i conti per almeno tre mesi l’anno (ma spesso sono anche di più). Naturalmente puoi evitare in massima parte l’assedio dei vacanzieri andando a vivere in una delle isole minori, ma personalmente te lo sconsigliamo, dal momento che il costo della vita è più basso a Nord.

Quanto costa vivere alle Canarie?

Ti abbiamo anticipato che il costo della vita alle Canarie è mediamente molto più basso di quanto non avvenga in Italia e in molte delle principali città europee. In questo paragrafo ti daremo maggiori ragguagli su come si vive nell’arcipelago e quali sono i principali costi che dovrai affrontare se deciderai di trasferirti a Tenerife, La Palma o una qualunque delle altre isole.

Partiamo dal valore immobiliare degli appartamenti e degli affitti, che sono perlopiù abbastanza accessibili nelle isole principali, mentre tendono a salire proporzionalmente in quelle minori.

Gli affitti

In generale, gli affitti più economici si aggirano intorno a una soglia di spesa che va dai 400 euro al mese in su per monolocali e bilocali. Queste tipologie di appartamento rappresentano sicuramente la scelta più indicata per i pensionati o, comunque, per chi vive da solo e non necessita di molto spazio. E’ possibile trovare buoni affitti a prezzi abbordabili anche a una relatività prossimità dalle spiagge e dal mare; naturalmente considera che tanto più “prestigioso” sarà il quartiere o la zona, maggiori saranno le spese. D’altro canto, una famiglia con bambini avrà necessariamente bisogno di appartamenti più spaziosi e di conseguenza anche il costo dell’affitto sarà più alto; in questo caso si può arrivare anche intorno ai 1000 euro, naturalmente al netto delle tasse.

Comprare casa

Il discorso è invece leggermente più complicato se hai intenzione di comprare casa alle Canarie. In questo caso infatti pianifica una spesa aggiuntiva pari al 10% del valore dell’immobile; sarà, grosso modo, quello che ti costeranno gli atti burocratici, le tasse e i documenti necessari.

Infatti per comprare casa alle Canarie occorre sostenere anche spese notarili e di rogito oltre ai costi per ottenere N.I.E; quest’ultima pratica ha inoltre delle tempistiche piuttosto lunghe. Il valore degli appartamenti in vendita si aggira mediamente al di sotto dei 60.000 euro. Va da sè che, almeno nei primi tempi, non potrai permetterti di vivere nelle zone ad alto reddito o in pieno centro ma, vista anche l’efficienza dei trasporti pubblici, non impiegherai comunque più di qualche minuto a raggiungere le spiagge e la costa. Gli appartamenti di piccole e medie dimensioni, anche già ammobiliati, rappresentano una soluzione molto conveniente per chi non ha particolari esigenze.

In più, un aspetto dell’economia canaria che è davvero favorevole, rispetto a quanto avviene in Italia, è che se sei già residente al momento in cui acquisterai il tuo nuovo appartamento, i colossi bancari e gli istituti di credito delle Canarie ti offriranno dei mutui per la casa fino al 100% del valore della stessa. Insomma, una bella differenza rispetto a quanto avviene da noi.

IVA e sanità

Ma non basta. Il motivo per cui alle Canarie generalmente si vive meglio che in Italia è da ricercare anche nel miglior tenore finanziario di cui godono le isole dell’arcipelago. E’ ovvio che la grande crisi economica globale di questi ultimi tempi non ha risparmiato neppure le Canarie, ma il sistema fiscale è comunque molto più ragionevole e a portata di cittadino.

Nelle Canarie, l’IVA sulla maggior parte dei prodotti di consumo si aggira intorno al 7%, un record che da noi sembra impossibile da raggiungere. Ne consegue che i prezzi sono veramente più bassi e di conseguenza i tuoi soldi varranno, in proporzione, di più.

Resta il problema della sanità a pagamento (la seguridad sociale rappresenta il corrispettivo canariano del nostro Istituto Nazionale Previdenza Sociale), che però si attesta a costi molto bassi per i primi tempi se sei un lavoratore autonomo oppure un libero professionista; con una cinquantina di euro potrai coprirne il prezzo complessivo, perlomeno finché la tua attività e la tua nuova vita alle Canarie non sarà avviata.

Naturalmente il nostro vuole essere solo un discorso generale e, se veramente hai intenzione di andare a vivere (e lavorare) alle Canarie, ti consigliamo di contattare un fiscalista o uno studio di commercialisti professionali in modo da avere sempre sotto gli occhi il quadro esatto della tua posizione economica e finanziaria, le tue aspettative e le stime reali sul costo della vita nell’Arcipelago.

Tasse e consumi

A questo proposito, però, non possiamo omettere di parlarti anche dell’aspetto più “oneroso” che comporta vivere alle Canarie.

Per quanto riguarda le bollette, possiamo darti una buona notizia; alle Canarie sono molto più basse che da noi. Mediamente, per un monolocale o un piccolo bilocale senza troppe pretese e in zona residenziale, le utenze complessive di luce, gas e acqua difficilmente superano i 100 euro. Ciò è dovuto in parte a uno degli aspetti fondamentali della vita alle Canarie; il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti. Nel primo caso si può dire tranquillamente che le spese sono nulle; perfino nella stagione più fredda il clima si mantiene mite e piacevole, quindi non dovrai preoccuparti dei termosifoni. Discorso analogo per l’estate, che oltre a non raggiungere mai caldi “eccessi”, è coadiuvata dalla presenza di numerose bellissime spiagge dove potrai godere della brezza fresca che spira dalle onde.

Le tasse, d’altro canto, prevedono delle aliquote IRPEF notevolmente più basse rispetto all’Italia. Inoltre, avrai la possibilità di ottenere molti più sgravi fiscali anche piuttosto sostanziali; per esempio se hai dei figli o coniuge a carico, nel caso di nuove nascite, se percepisci una pensione o se il tuo reddito è inferiore a una determinata soglia. Addirittura, se sei un pensionato e percepisci di 22.000 euro sarai completamente esentato dalle tasse e non avrai neppure l’obbligo di presentare una regolare dichiarazione dei redditi!

Per ottenere le agevolazioni fiscali previste per i residenti alle Canarie devi effettuare l’empadronamiento. Ne parleremo nei successivi paragrafi.

Le spese quotidiane

E se quanto detto finora ti ha entusiasmato, sappi che non basta ancora! La concordanza di tasso dell’IVA inferiore al 10%, basse spese e di un regime fiscale molto favorevole fa sì che anche le spese quotidiane siano alla portata di un numero infinitamente maggiore di tasche.

Concederti un pranzo in un ristorante, comprare le sigarette oppure lasciarti tentare da una giornata di shopping compulsivo può essere un lusso occasionale in Italia; alle Canarie invece potrai godere di questi e altri privilegi molto più spesso, proprio perché il costo della vita è inferiore e di conseguenza diminuiscono anche i costi delle piccole spese.

Il fatto che le Canarie siano una meta turistica tanto celebre, poi, fa sì che ristoranti e negozi abbiano dei prezzi decisamente più abbordabili che in molte altre grandi città. Inoltre, il clima mite implica anche meno spese per il vestiario; d’estate si può tranquillamente andare in giro con costume e pareo e i cosiddetti capi “invernali” si possono sfruttare tutto l’anno, senza costringerti ad annosi cambi di armadi come avviene invece da noi.

Lavorare alle Canarie

Purtroppo il vero rovescio della medaglia è che, se le Canarie rappresentano un’ottima soluzione per i pensionati o per chi può permettersi anche solo una modesta rendita, il discorso cambia drasticamente per chi è in cerca di lavoro. Come dicevamo nel paragrafo relativo ai pro e ai contro, infatti, non è facile lavorare alle Canarie.

I posti di lavoro occasionali e stagionali abbondano soprattutto quando è alta stagione, ma scordati di poter sopravvivere solo con delle entrate occasionali. Nonostante il basso tenore delle tasse e del costo della vita, infatti, anche gli stipendi previsti da queste mansioni sono decisamente bassi. Se sei un libero professionista naturalmente potrai avere accesso a dei sostanziosi sgravi fiscali (ne abbiamo parlato in uno dei paragrafi precedenti), ma ricorda che per aver diritto alle detrazioni devi essere legalmente un cittadino canario, o comunque aver intrapreso le procedure necessarie per diventarlo.

Cercare lavoro alle Canarie nel settore turistico

Per chi arriva dall’Italia il settore turistico è probabilmente quello che sembra più vantaggioso, ma questi impieghi in genere sono pagati poco e non danno garanzie di continuità, dal momento che visitatori e turisti tendono a scemare durante i mesi invernali. Se però disponi già di un’entrata fissa, lavorare nel settore turistico è un’ottima opportunità per arrotondare.

In media potrai guadagnare fino a 1000 euro al mese, il costo dell’affitto di un appartamento in centro e con qualche pretesa di comodità. Purtroppo la natura stessa del turismo alle Canarie fa sì che sia letteralmente impossibile ottenere contratti di lavoro a tempo indeterminato; inoltre considera che, se per chi vive alle Canarie il costo della vita non è poi così elevato, per i turisti e i visitatori si tratta in fondo di una vacanza, quindi il loro budget sarà giocoforza limitato.

Vivere e lavorare alle Canarie in altri settori

Più difficile è invece trovare lavoro in settori che si discostano dal turismo di massa; le migliori occasioni di impiego puoi trovarle al massimo nell’immobiliare, nelle telecomunicazioni oppure nelle nuove tecnologie. Tieni conto del fatto che, in questi casi, è praticamente indispensabile avere un’ottima padronanza della lingua spagnola parlata e scritta. Infatti i requisiti per queste tipologie di lavoro sono molto più specifici e rigidi che per quanto riguarda il settore turistico.

In alternativa, puoi trovare delle opportunità sul Web; meglio ancora se hai già un’entrata fissa, magari perché gestisci una tua piccola o media impresa online, sei responsabile di una web agency o un’agenzia di comunicazione oppure sei un freelance. Il settore delle ITC è infatti in continuo aumento e potrebbe riservarti delle sorprese inaspettate, che ti permetteranno di vivere agevolmente a Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria o Lanzarote.

La ricerca del lavoro può, inoltre, essere effettuata tramite i seguenti siti che pubblicano quotidianamente offerte di lavoro alle Canarie:

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Vivere alle Canarie da pensionato

Ben diversa la situazione se percepisci una pensione e hai intenzione di trasferirti alle Canarie per qualche tempo, oppure per sempre. In questo caso le condizioni di vita sono decisamente molto favorevoli e vantaggiose.

Anche con una pensione davvero modesta potrai avere diritto a molti privilegi e vantaggi che, in Italia, sarebbero letteralmente impensabili. Come ti avevamo anticipato nei paragrafi precedenti, i pensionati che percepiscono meno di 22.000 euro sono del tutto esentati dalle tasse, e non ci aspetta nemmeno che presentino una dichiarazione fiscale ogni anno.

Gli affitti molto bassi e un costo della vita fra i più vantaggiosi ti consentiranno non solo di vivere degnamente ma, se lo riterrai opportuno, perfino di investire qualcosa; sono numerosi gli istituti di credito che forniscono soluzioni personalizzate ai pensionati, di fatto una considerevole “fetta” degli abitanti delle Canarie. Il che non meraviglia di certo; chi non vorrebbe godersi il frutto dei sudati anni di lavoro in un paradiso balneare (e fiscale!) dove vivere in pieno relax e senza preoccupazioni?

Se poi hai comunque intenzione di “arrotondare” la pensione con qualche lavoretto occasionale, alle Canarie le occasioni non mancano. Perfino le tue passioni e i tuoi hobby, come l’artigianato, potrebbero inaspettatamente rivelarsi delle buone fonti di denaro extra!

Quali documenti servono per vivere, aprire un’attività e lavorare?

Abbiamo visto come si vive alle Canarie e come per molti aspetti la scelta di lasciare l’Italia possa rivelarsi vantaggiosa per alcune determinate cerchie di persone. Ma, se hai deciso di andare a vivere alle Canarie e vuoi trovare un lavoro, oppure aprire una tua attività indipendente, quali sono i documenti che ti occorrono e quanto ti costerà ottenerli?

In primis, dal momento che le Canarie rientrano nell’Unione Europea, sappi che non avrai bisogno di alcun tipo di passaporto o visto di entrata; la tua carta di identità italiana andrà benissimo, almeno finché non avrai ufficializzato il cambio di residenza e sarai diventato a tutti gli effetti cittadino canario.

Naturalmente non dovrà mancare neppure il tua tesserina sanitaria, che farà le veci della seguridad sociale (che costa 50 euro per i primi tempi ma poi può raggiungere vette di 300 euro) almeno per nel breve periodo, finché cioè non ti sarai sistemato stabilmente; la validità indicativa è di tre mesi dal momento del tuo arrivo in territorio canario.

Se hai un partner o dei figli ti occorreranno anche il certificato di matrimonio e/o quello di nascita. Non occorre altro per affittare un appartamento alle Canarie o aprire un conto a te intestato presso una delle principali banche dell’arcipelago.

Come procedere

  1. Segnala la tua presenza in territorio canario presso una delle Oficinas de Extranjeria
  2. Richiedi l’empadronamiento ovvero iscriviti al Padrón Municipal (iscrizione all’anagrafe presso il municipio Canario in cui risiedi)
  3. Richiedi il N.I.E. Número de Identidad de Extranjero (numero d’identificazione per stranieri – che sostituirà il tuo codice fiscale) alla Comisaría de Policía
  4. Richiedi la Tarjeta de Segurida Social, ovvero un numero identificativo per ottenere pensione, sanità e disoccupazione in terra canaria

Ottenuto il N.I.E potrai integrarti più a fondo nell’economia canaria, per esempio nel caso che tu voglia comprare casa e trasferirti per sempre alle Canarie oppure iniziare a lavorare o aprire un’attività commerciale.

Per richiedere la cittadinanza avrai inoltre bisogno di un contratto di lavoro regolare di almeno sei mesi e, se percepisci una pensione, dovrai girarla su un conto a te intestato in un istituto di credito canario. A questo punto potrai richiedere l’empadronamiento, ovvero risulterai in possesso di regolare residenza canaria presso il municipio di riferimento.

Dove vivere alle Canarie?

Ora che sai come si vive alle Canarie, con i pro, i contro, il costo della vita e le pratiche burocratiche da seguire, puoi valutare se trasferirti sia davvero la soluzione più adatta a te.

Nel caso che tu decida di andare effettivamente a vivere alle Canarie, è probabile che a questo punto ti stia chiedendo; quale isola scegliere? L’imbarazzo della scelta non sorprende, vista la bellezza dell’arcipelago e le molte risorse naturali delle Canarie.

Personalmente, ti consigliamo almeno in un primo tempo di prendere in considerazione le isole maggiori dove il costo della vita è più conveniente. Tenerife e Gran Canaria naturalmente sono le mete favorite, perché più frequentate nella bella stagione e ricche di strutture e opportunità di lavoro, oltre che di paesaggi eccezionali.

Se invece la prospettiva delle orde di turisti ti fa sentire a disagio, puoi optare per Fuerteventura, Lanzarote o El Hierro. Queste destinazioni sono meno prese di mira dal “popolo dei vacanzieri” consentendoti di lavorare anche nel campo del turismo a ritmi più tranquilli.

San Sebastian de La Gomera e La Palma (che non va confusa con la città di Las Palmas de Gran Canaria, situata appunto nell’isola maggiore) sono più tranquille e, se hai intenzione di stabilirti alle Canarie, potresti prenderle in considerazione finché non ti sarai ambientato e ti sentirai in grado di affrontare i ritmi di vita delle trafficatissime isole maggiori. Tieni conto, però, che essendo località più esclusive i prezzi (degli affitti, come di ristoranti e strutture assortite) saranno maggiori.

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